When Sense-Making meets Machine Learning
Yulya besplemennova
Yulya Besplemennova ha ragione. Non è un caso che i Large Language Models siano diventati centrali proprio per chi lavora nel service design.
È il terzo episodio di DESaiN – The Future Alchemy, e stavolta esploriamo cosa succede quando sense-making e machine learning si incontrano.
🎙 Con me, Yulya Besplemennova (Oblo) e AIda, che ci ricorda quanto sia assurdo chiamarla "lei".

Orchestrating or augmenting?
Yulya è service designer e researcher a Milano, specializzata in processi che trasformano il caos in senso attraverso strumenti visuali e narrativi.
Da anni sperimenta l'integrazione dell'AI nel design research, dai custom GPT per processare interviste alla delicata arte di "umanizzare" gli insight generati dall'intelligenza artificiale.
Ma soprattutto, è una delle poche voci che riesce a bilanciare praticità e filosofia quando si tratta di progettare con le macchine.
💬 In questa puntata esploriamo:
Come l'AI sta cambiando concretamente la research synthesis
Il paradosso dei clienti che vogliono "più veloce e più economico perché c'è l'AI"
La democratizzazione della ricerca vs. la svalutazione delle competenze
Progettare servizi per ecosistemi human-AI invece che solo human-centered
Il futuro del lavoro del designer: orchestratori o amplificatori?
📡 Tre takeaway che ti faranno riflettere:
"Non c'è una ricetta unica" - L'AI nel design non ha formule universali, richiede sperimentazione continua e adattamento al contesto
"Good enough non è abbastanza" - Il rischio che l'automazione porti a una cultura del "sufficientemente buono" invece che dell'eccellenza progettuale
"Mental models matter" - Capire come "pensa" l'AI è fondamentale quanto capire come pensano le persone per cui progettiamo
Non è una conversazione per chi cerca certezze. È un invito a navigare l'incertezza con strumenti migliori.
Yulya Besplemennova
Partner and Complexity &
Innovation Expert @oblo
Yulya è designer e ricercatrice specializzata nell'esplorazione di tecnologie emergenti, sistemi complessi e innovazione dei servizi. Si dedica a guidare i designer attraverso le complessità dell'AI, sviluppando metodi e strumenti pratici per spostare la pratica del design dal pensiero human-centered al pensiero planetario. Ha esperienza in settori diversi—dalle startup alle organizzazioni internazionali—e condivide attivamente le sue conoscenze attraverso insegnamento, formazione professionale e interventi in conferenze globali sul design abilitato dall'AI.

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DESaiN è il mio modo per studiare il rapporto tra Design e Intelligenza artificiale, mi interessa esplorare confini, approcci, mescolanze e alchimie. Se vuoi esserci, raccontami il tuo intruglio e cosa hai imparato.
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