Synthetic Humans and Real Insights
Yulya besplemennova
Nel quarto episodio di DESaiN - The Future Alchemy, sempre con Yulya Besplemennova esploriamo il delicato equilibrio tra intelligenza artificiale e ricerca umana.
Yulya condivide la sua esperienza nel trasformare 20 interviste reali in insights credibili in soli tre giorni, dimostrando come l'AI possa accelerare il processo di ricerca senza sostituire l'autenticità del contatto umano. Al centro della conversazione, il pericolo nascosto delle "synthetic personas" - quei profili utente generati dall'intelligenza artificiale che sembrano reali ma sono completamente inventati.

Quando le macchine diventano persone (e viceversa)
Dall'antropomorfizzazione degli strumenti AI - perché chiamiamo "tu" ChatGPT come se fosse una persona? - ai rischi emotivi dell'attaccamento verso entità artificiali, l'episodio naviga attraverso le sfide etiche e psicologiche del nostro rapporto con le macchine intelligenti.
Yulya racconta come il loro studio abbia sviluppato un controllo qualità umano per filtrare i contenuti generati dall'AI, mantenendo standard elevati senza cadere nella tentazione del "tutto automatico".
Emerge un framework prezioso per distinguere quando l'AI opera come presenza invisibile (ideale), strumento consapevole (accettabile) o entità antropomorfa (pericoloso).
Il dialogo culmina con una riflessione sul futuro del lavoro creativo: non si tratta di resistere o arrendersi all'intelligenza artificiale, ma di imparare una nuova forma di direzione creativa che combini intelligenza umana e artificiale.
Come suggerisce Yulya, forse il nostro compito non è più solo progettare per le persone, ma diventare traduttori tra diverse forme di intelligenza, mantenendo salda la nostra capacità di percepire la bellezza e l'esperienza fisica che ci rende insostituibilmente umani.
Yulya Besplemennova
Partner and Complexity &
Innovation Expert @oblo
Yulya è designer e ricercatrice specializzata nell'esplorazione di tecnologie emergenti, sistemi complessi e innovazione dei servizi. Si dedica a guidare i designer attraverso le complessità dell'AI, sviluppando metodi e strumenti pratici per spostare la pratica del design dal pensiero human-centered al pensiero planetario. Ha esperienza in settori diversi—dalle startup alle organizzazioni internazionali—e condivide attivamente le sue conoscenze attraverso insegnamento, formazione professionale e interventi in conferenze globali sul design abilitato dall'AI.

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DESaiN è il mio modo per studiare il rapporto tra Design e Intelligenza artificiale, mi interessa esplorare confini, approcci, mescolanze e alchimie. Se vuoi esserci, raccontami il tuo intruglio e cosa hai imparato.
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